L’I.S.S.P.E., Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici, costituitosi a Palermo nel 1980, rappresenta, sotto molti aspetti, la sezione siciliana dell’Istituto Nazionale di Studi Politici ed Economici, fondato a Roma nel 1958 da un gruppo di prestigiosi uomini del mondo accademico, culturale e artistico: Gioacchino Volpe, Alberto Asquini, Giorgio Del Vecchio, Balbino Giuliano, Ardengo Soffici, Guido Manacorda, Nino Tripodi, Emilio Betti, Giotto Dainelli. L’Istituto fu creato non solo per ridare voce alla tradizione culturale “nazionale”, ma anche per interpretare, alla luce di questa tradizione, i problemi emergenti della realtà politica, economica e sociale italiana nel momento della sua trasformazione e del suo inserimento nella più vasta dimensione europea.
Sulla scia di questa prestigiosa tradizione, l’I.S.S.P.E. intende svolgere un ruolo di utile e vivificante mediazione tra politica e cultura, per la comprensione e la soluzione dei problemi della società siciliana, nel quadro istituzionale autonomistico e in una prospettiva euro-mediterranea. Per raggiungere i propri obiettivi, privilegia:
l’organizzazione di convegni, seminari, conferenze, tavole rotonde e incontri-dibattito sui temi più significativi della società siciliana: lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, riforme elettorali e istituzionali, autonomie locali, governo del territorio, difesa dell’ambiente, sviluppo economico e occupazione, valorizzazione dei beni culturali, sanità, vivibilità urbana, difesa della famiglia e condizione femminile, lotta alla droga;
la pubblicazione di opere indirizzate alla valorizzazione delle personalità siciliane affermatesi nei vari campi della cultura, dell’arte e della professionalità, e al recupero di figure ed eventi caduti nel dimenticatoio, con il preciso intento di sensibilizzare l’opinione pubblica siciliana e di offrire nuovi stimoli per la riflessione storica e culturale;
la promozione di fatti, accadimenti e figure legati alla Sicilia, che ne esaltino il valore.
In passato, l’I.S.S.P.E. operava come punto di riferimento per l’area culturale di destra. Oggi, con il superamento di molti steccati ideologici, l’Istituto si propone anche come luogo di aggregazione per ambienti cattolici e progressisti, come testimonia la pluralità di voci coinvolte nelle sue manifestazioni culturali, sempre selezionate senza pregiudizi legati all’area politica di appartenenza.
Per rispondere alle esigenze di studiosi e cittadini, l’I.S.S.P.E. cura una biblioteca, un archivio e una nastroteca nei propri locali.
